
Un rapporto di amicizia inossidabile, nato in tempo di guerra, si rinnova ogni anno con un incontro fraterno. Anche eventi traumatici, come possono essere le guerre, riescono talvolta a creare situazioni affettive davvero uniche.
I protagonisti sono dei compagni di scuola del Collegio Salesiano San Giovanni Evangelista di Torino nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.
A distanza di più di settant'anni i superstiti di quella classe si incontrano ancora oggi in modo sistematico a scadenza annuale.
Infatti nel 1967, grazie all'iniziativa di alcuni di loro, fu organizzato il primo raduno degli ex compagni a Peveragno, in provincia di Cuneo, dove si era ritirato nel frattempo don Ricardino, vero figlio di Don Bosco, preparato e serio insegnante di lettere di allora, che con dedizione assoluta, in tre anni, aveva forgiato cuore e mente di quei giovani, e che tanto aveva aiutato i ragazzi a creare quel rapporto di amicizia autentica che perdura ancora oggi e che li ha legati strettamente anche ai nuovi compagni trovati negli anni successivi al ginnasio superiore e liceo classico di Valsalice e anche ai nuovi superiori, temuti ma anche amati, come don Defilippi, don Sordo, don Amerio, don Coiazzi, don Bava, don Scaramal, don Giobbio e del direttore don Marcoaldi.
Da allora, ogni anno (senza interruzioni per 49 volte), a turno ciascuno dei compagni, si è assunto il compito ed il piacere di organizzare l'incontro che via via ha visto aumentare il numero degli invitati.
I luoghi degli eventi sono stati i più disparati: da Courmayeur al lago d'Orta, dalla Sacra di San Michele a Oropa, Pinerolo, il Lago di Garda e molti altri.
E così anche quest'anno, cinquant'anni dopo il primo raduno, il 24 settembre presso il Liceo Salesiano di Valsalice gli amici si sono nuovamente rincontrati.