di Lorenzo Angelini
PENSA
Non si può scegliere, giudicare, agire solo seguendo l’istinto; c’è bisogno anche
di ponderazione, di ragionamento, di pensiero.
Fabrizio Moroha 32 anni; di mestiere fa il facchino in un albergo
della capitale e, per “arrotondare” (ma anche per seguire una passione), scrive
e canta le sue canzoni. Per dieci anni nulla di fatto: qualche singolo, un
album e una partecipazione nel 2000 al Sanremo Giovani senza risultati.
Poi si trova a vedere un film-Tv su Borsellino e gli viene fuori quasi
all’istante una canzone: Pensa. Da lì, il primo posto nella sezione
giovani dell’ultimo Festival di Sanremo, il riconoscimento della critica, il
successo di pubblico, il nuovo album, i passaggi radio e Tv. Lui però continua
a fare il facchino con la consapevolezza che nel mondo della canzone quello che
arriva all’improvviso altrettanto velocemente può sparire e che, anche se si è
giovani, non si può fare a meno di assumersi le proprie responsabilità. Scrive,
infatti, in un’altra canzone del suo album: rispondi alle domande / non cercare
di scappare / per non essere costretto a rincorrerti più in là / quando avrai i
tuoi quarant’anni e le risposte ancore vaghe (Parole rumori e giorni
di F. Moro).
Il testo di Pensa è un omaggio a tutte le persone che si sono impegnate
contro la mafia senza paura di mettere a repentaglio la loro vita; è anche un
ringraziamento per la loro opera di educazione alla fiducia nella Giustizia e
nelle Istituzioni. Ma, di più, c’è il monito a non “ragionare solo con la
pancia” che sembra principalmente rivolto ai giovani e che si pone
controcorrente ai continui richiami a lasciarsi trasportare dalle emozioni, dal
desiderio, dall’impulso anche violento, che tanto “fanno cultura” oggi.
La musica, come nella tradizione dei cantautori, è costruita al servizio del
testo: la melodia, piuttosto monocorde e asettica nelle strofe, lascia spazio
al fluire delle parole e prende movimento solo nel ritornello, catturando, con
uno scarto ritmico, l’attenzione proprio sulla parola “pensa”; l’arrangiamento
è essenziale, senza fronzoli e senza trovate particolari. La forza della
canzone sta, quindi, tutta nell’interpretazione, intensa ed eloquente, che, da
sola, basta a comunicare con efficacia la durezza del testo.
Pensa di Fabrizio Moro
Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine / appunti di una vita dal valore
inestimabile / insostituibili perché hanno denunciato / il più corrotto dei
sistemi troppo spesso ignorato / uomini o angeli mandati sulla terra / per
combattere una guerra di faide e di famiglie / sparse come tante biglie / su
un’isola di sangue che fra tante meraviglie fra limoni e fra conchiglie /
massacra figli e figlie / di una generazione costretta a non guardare / a
parlare a bassa voce / a spegnere la luce / a commentare in pace ogni
pallottola nell'aria / ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo / hanno lasciato un segno con coraggio
e con impegno / con dedizione / contro un’istituzione organizzata / “cosa
nostra” “cosa vostra” “cosa è vostro” / è nostra / la libertà di dire che gli
occhi sono fatti per guardare / la bocca per parlare le orecchie ascoltano non
solo musica non solo musica / la testa si gira e aggiusta la mira ragiona / a
volte condanna a volte perdona semplicemente
Pensa prima di sparare / pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare /
pensa che puoi decidere tu / resta un attimo soltanto un attimo di più / con la
testa tra le mani
Ci sono stati uomini che sono morti giovani / ma consapevoli che le loro idee /
sarebbero rimaste nei secoli / come parole iperbole intatte e reali come
piccoli miracoli / idee di uguaglianza idee di educazione / contro ogni uomo
che eserciti oppressione / contro ogni suo simile contro chi è più debole /
contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Pensa prima di sparare / pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare /
pensa che puoi decidere tu / resta un attimo soltanto un attimo di più / con la
testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato / nonostante intorno fosse tutto
bruciato / perché in fondo questa vita non ha significato / se hai paura di una
bomba o di un fucile puntato / gli uomini passano e passa una canzone / ma
nessuno potrà fermare mai la convinzione / che la giustizia no / non è solo
un'illusione
Pensa prima di sparare / pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
/ pensa che puoi decidere tu / resta un attimo soltanto un attimo di più / con
la testa fra le mani / pensa / pensa che puoi decidere tu / resta un
attimo soltanto un attimo di più / con la testa fra le mani